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La Tentazione dell'Oblio. Andrea Barchiesi
La Tentazione dell'Oblio.
Vuoi Subire o costruire la tua identità digitale?
Andrea Barchiesi
2016
2016
Prefazione
Con una sentenza del 13 maggio 2014 la Corte di Giustizia dell’Unione
Europea ha riconosciuto il diritto di tutti i cittadini di chiedere la
rimozione dal motore di ricerca dei contenuti inadeguati, non pertinenti o
non più pertinenti alla loro immagine attuale. Una sentenza storica, che ha
costretto Google ad aprire la strada verso il diritto all’oblio attivando
una procedura che consenta di inviare le richieste di rimozione dei
contenuti lesivi dal motore di ricerca.
Il caso ha prodotto più di 250.000 richieste di rimozione in tutta Europa,
ha diviso l’opinione pubblica e ha costretto Google a una serie di confronti
internazionali. Il 58,2% delle richieste è stato respinto. Tale pronuncia ha
evidentemente un forte impatto sul diritto di cronaca, tant’è che il Garante
della Privacy ha stabilito che possono essere accolte solo le richieste di
rimozione di contenuti che, non essendo d’interesse pubblico, non
coinvolgono la libertà di informazione.
In gioco però non c’è solo il diritto di cronaca ma anche il ruolo e la
stessa fisionomia del web, basato sulla centralità del contenuto di valore,
sulle relazioni che si generano intorno a questo contenuto e in definitiva
sul più ampio concetto di identità digitale.
La presente trattazione ha il merito di inquadrare il problema proprio nel
quadro dell’identità digitale, ovvero di quell’identità personale che è il
riflesso del nostro comportamento sul web e che rappresenta oggi il primo
biglietto da visita per ciascuno di noi, ciò che in maniera molto efficace
viene qui definito come stretta di mano digitale.
Ogni nostro incontro, ogni nostra relazione, professionale o privata, è oggi
preceduto da una verifica delle informazioni sui motori di ricerca, lo
strumento più semplice e immediato per avere un identikit della persona
prima di conoscerla. [...]
Prefazione, di Francesco Sclafani
1. L’oblio, l’Io Reale e l’Io digitale
1.1. Le tre chiavi della porta dell’oblio
1.2. La prima chiave: cos’è l’identità digitale
1.3. La seconda chiave: il tempo nell’era digitale
1.4. La terza chiave: la memoria
1.5. Il grande cambiamento sociale
1.6. C’era una volta Blockbuster
1.7. Il movimento di “resistenza analogica”
1.8. La privacy e Babbo Natale: tra dieci anni punterei sul secondo
1.9. La stretta di mano digitale
1.10. L’identità digitale: il nuovo biglietto da visita
1.11. Dall’identità digitale alla reputazione
1.12. Spettro relazionale del soggetto: l’identità è immersa in un
ecosistema di identità
1.13. Identità digitale nulla
1.14. La forza invisibile
1.15. L’ultima frontiera della memoria
1.16. Verso la Reputation Economy
1.17. Principali cause di una lesività reputazionale
1.18. Identità digitali rubate
1.19. Omonimia digitale
1.20. Autolesionismo digitale
1.21. Le tre regole: monitorare, monitorare, monitorare
2. Cos’è il diritto all’oblio
2.1. Definizione del diritto all’oblio
2.2. Il diritto all’oblio su Internet
2.3. Gli altri attori: Privacy, diffamazione e diritto di cronaca
2.4. Interventi legislativi nel passato: confusione tra oblio, privacy e
diffamazione
2.5. Casi e sentenze internazionali
2.6. La sentenza della Corte Europea apre l’era dell’oblio su Internet
2.7. Oblio, privacy, cronaca, reputazione: un bilanciamento necessario
2.8. Tutela del singolo si scontra con la tutela della collettività
2.9. La complessità del problema: assenza di linee guida
2.10. Il fattore tempo, quando un contenuto è obsoleto
2.11. Il diritto all’oblio: un’anomalia tutta europea
2.12. … ma i dati Europei finiscono in America
2.13. Il motore di ricerca elevato a garante del bilanciamento
3. Google e il diritto all’oblio
3.1. Motori di ricerca: perché sono nati e come funzionano
3.2. Google non è Internet, è piuttosto le sue pagine gialle
3.3. Deep Web: la parte invisibile del web
3.4. Gli attori dei media prima dell’era digitale
3.5. Con l’era digitale nasce il contenuto on line
3.6. Contenuti on line: gli attori principali dalla produzione alla
diffusione (catena PPDI)
3.7. Il quinto attore: il soggetto trattato nel contenuto
3.8. Il motore di ricerca è solo uno degli attori
3.9. Fattori da non trascurare: completamento automatico, ricerche
correlate, instant
3.10. La rimozione dei contenuti prima dell’Oblio
3.11. La reazione di Google alla sentenza
3.12. Com’è cambiato lo scenario dopo la sentenza
3.13. Come richiedere la rimozione dei contenuti su Google: una procedura
semplice solo in apparenza
3.14. La richiesta di rimozione su Bing
3.15. Cinque ragioni per cui non è facile per Google rispondere alle
richieste
3.16. Le richieste più frequenti degli utenti
4. Reazioni, conseguenze e contraddizioni
4.1. Considerazioni strategiche: l’oblio arriva nel mezzo di una intricata
partita a scacchi
4.2. Google e l’Unione Europea, le ragioni di un rapporto complicato
4.3. Ma anche l’UE ha bisogno dei giganti della Silicon Valley
4.4. L’attacco Kamikaze degli editori spagnoli
4.5. Le reazioni degli opinion leader
4.6. Facebook si oppone al diritto all’oblio
4.7. Avvistamenti digitali
4.8. Prime reazioni della rete: nascita di directory parallele
4.9. Il diritto alla privacy si scontra con il diritto all’informazione
4.10. Problema etico: la pericolosa deriva verso il caso limite
4.11. Considerazioni sul caso Vallanzasca
4.12. Il paradosso del padre dell’oblio
5. L’oblio è davvero la soluzione?
5.1. Perché l’oblio non risolve praticamente il problema: 8 ragioni
fondamentali
5.2. Richiedere o non richiedere il diritto all’oblio: possibilità di
accoglimento, efficacia e rischio correlato. Metodo della rilevanza pubblica
equivalente (RPE)
5.3. Occorre distinguere: Personal Reputation ed Executive Reputation
5.4. Executive Reputation: Stima dell’esito e riduzione dei rischi
5.5. Executive: quando il singolo evento cambia una carriera e una vita
5.6. Il 70% dei casi in Italia viene respinto
5.7. Analisi di alcuni casi che hanno portato alla rimozione dei contenuti e
altri che invece sono stati rifiutati
5.8. Un esempio di risposta negativa
5.9. Quanti dei link rifiutati da Google approdano poi al Garante?
5.10. Quali sono i domini più toccati dalle rimozioni?
6. Un approccio più completo: Ingegneria Reputazionale
6.1. Le forze che agiscono sull’identità digitale. L’oblio agisce per
sottrazione
6.2. Cosa avviene quando si agisce per sottrazione
6.3. Verso una soluzione completa: dall’oblio allo sviluppo dell’Io digitale
6.4. Ingegneria reputazionale: un approccio nuovo
6.5. Precetto primo: mai mentire
6.6. Precetto secondo: mai usarla come arma
6.7. Precetto terzo: non esistono scorciatoie
6.8. L’ingegneria reputazionale non ha solo funzione correttiva
6.9. Potenza, Robustezza e Resilienza reputazionale: Tre coordinate
importanti
6.10. Come potrebbe evolvere l’applicazione del diritto all’oblio
6.11. Una possibile proposta di come migliorare l’attuale gestione del
diritto all’oblio
6.12. La tentazione dell’oblio
Glossario
Bibliografia
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