Emozioni distruttive.

Dalai Lama, Daniel Goleman.
2003, 2017.


Il libro

Con la meditazione i monaci buddhisti riescono a raggiungere uno stato di serena felicità. E ci assicurano che è una condizione che tutti possono sperimentare. Ma come? Per rispondere a questa domanda un gruppo di psicologi, filosofi e neuroscienziati occidentali guidati da Daniel Goleman – il profeta della cosiddetta “intelligenza emotiva” – si è confrontato con il Dalai Lama. Dal loro incontro è scaturita una sola risposta: liberarsi dai “veleni della mente” (rabbia, desiderio, illusione) è la chiave delle felicità. Così se da un lato il Dalai Lama ci spiega come trasformare le emozioni negative in sentimenti positivi, dall’altro Goleman ci mostra, con rigorosi metodi scientifici, come la pratica della meditazione possa rimuovere le cause delle nostre peggiori pulsioni. Insieme i due autori ci invitano a gettare uno sguardo colmo di speranza sul lato più oscuro della nostra mente per renderlo limpido e luminoso.

Gli autori

Tenzin Gyatso (Taktser, Tibet, 1935) è il quattordicesimo Dalai Lama. Leader politico e spirituale del popolo tibetano, autorità religiosa, voce fra le più ascoltate del pacifismo mondiale, nel 1989 è stato insignito del premio Nobel per la pace. Dal 1959 vive in India, a Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio.

Daniel Goleman (Stockton, California, 1946), tra i più rinomati psicologi al mondo, con i suoi studi sull’intelligenza emotiva ha rivoluzionato il panorama della psicologia contemporanea. Autore del bestseller internazionale Intelligenza emotiva (1996), è condirettore del Consortium for Research on Emotional Intelligence della Rutgers University e membro della American Association for the Advancement of Science.

Indice

Il libro
Gli autori
Frontespizio
Emozioni distruttive
Premessa
Prologo. Una sfida per l’umanità
Questioni scottanti
Uno sfondo stimolante
UNA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA
I. Il Lama in laboratorio
Saggiare il trascendente
Missione Controllo dello spazio interiore
Un mini ritiro
Un giorno estremamente buono
Portato per la scienza
L’elaborazione digitale
La neuroanatomia della compassione
Rilevamenti inauditi
Un risultato spettacolare
Il potere dell’amorevolezza
Il progetto «Individui straordinari»
Il cervello plastico
Le capacità introspettive: l’elemento cruciale
Veniamo al dunque: addestrare la mente
II. Uno scienziato naturale
Un pizzico di tecnologia
Una grande scoperta
Un’epifania dopo l’altra
Un esperto di meccanica
Arriva un tutore di scienza
Si apre un nuovo mondo
La connection quantica
Dal cortile del monastero al laboratorio scientifico
Le radici di Mind and Life
Una riserva di munizioni
Un’inclinazione naturale per la scienza
Primo giorno. CHE COSA SONO LE EMOZIONI DISTRUTTIVE?
III. Il punto di vista occidentale
Iniziano le riunioni
Un argomento rilevante
Il programma settimanale
Un traduttore improbabile: il monaco in bmw
Un inizio filosofico
Che cos’è un’emozione distruttiva
Una nuova razza in filosofia
Una vita buona
Un’etica senza religione
Fatti e valori
Tre domande per la filosofia
La visione occidentale: la compassione essenziale non è inclusa
Compassione: solo per gli altri?
Quella parola di cui l’inglese ha un bisogno estremo
Un’armonia sociale, ma non interiore
È meglio essere un uomo infelice o un maiale soddisfatto?
Meglio buono che felice
Fiorire è essere felici
Un Illuminismo senza religione
Cento contro uno
Stati mentali distruttivi e costruttivi
Lo yeti e le marmotte
IV. Psicologia buddhista
Uno studioso e un monaco
Lo iato tra apparenza ed essenza delle cose
Il desiderio di nuocere
Le ottantaquattromila emozioni negative
L’«io» illusorio
Tre livelli di coscienza
La libertà dalle emozioni distruttive
Un antidoto universale
Prima, durante o dopo?
La piena realizzazione
Bontà originale, e non peccato originale
V. L’anatomia delle afflizioni mentali
Uno schema buddhista
Le forme: tangibili, intangibili e immaginate
I due tipi di afflizioni mentali
Afflizioni reattive
Alcune domande
La fragilità delle afflizioni
Molluschi della mente
Afflizioni variate e vari antidoti
Ritorno alla quotidianità
Dai fumetti a Cambridge
Emozioni distruttive: l’elenco buddhista
La rabbia può essere una virtù?
Il valore dell’indignazione morale
Altre afflizioni
Quando l’ignoranza affligge
Un attacco di numero diciassette
Le afflizioni spezzano l’equilibrio della mente
Un contesto più ampio delle afflizioni
Afflizioni senza emozioni?
Quando l’attaccamento può essere positivo
Chi è responsabile?
Secondo giorno. LE SENSAZIONI NELLA VITA QUOTIDIANA
VI. L’universalità delle emozioni
Una tinta tenue
Il rilevatore di emozioni
Esaminare ciò che non era mai stato esaminato
L’uomo dalle settemila facce
Gli universali
Diciotto tipi di sorriso
Bugie, rilevamento e pacchetto emotivo
Libertà di espressione
In preda a un’emozione
Pensieri privati, pubbliche sensazioni
Agire senza doverci pensare
Le famiglie fondamentali di emozioni
Sette tipi di felicità
Gli umori e gli elementi che li scatenano
Le sottigliezze dell’amore e della compassione
Tra l’impulso e l’azione: i fulcri della mente
Liberarsi dalla paura
Il caso di Tim lo sbeffeggiato
Una telefonata non arrivata
La rabbia: eliminare gli ostacoli
Le varietà della violenza
La compassione è innata nella natura umana?
VII. Coltivare l’equilibrio emotivo
Come si dice «emozione» in tibetano?
La meditazione come finestra sulle emozioni sottili
Un disincanto assoluto calma la mente
Emozioni sane
Oltre la teoria, la pratica
Un tipo positivo di paura
Un richiamo alla praticità
Adulti a scuola di emozioni
Un sistema immunitario per le emozioni
L’attenzione: un baluardo contro le emozioni distruttive
L’ingannevole presente
La radice della comprensione
Qualche modesta proposta
Riprendiamo una differenza fondamentale
Terzo giorno. FINESTRE SUL CERVELLO
VIII. La neuroscienza delle emozioni
Un’educazione alternativa
Allargare i limiti
Il lancio di un settore
La neuroscienza delle emozioni afflittive
Emozioni fuori luogo
Come l’esperienza modifica il cervello
Il cervello di Einstein
Che cosa dà al genere umano l’intelligenza che gli è specifica?
Il cervello in una botte
Il cervello diviso
La donna che non conosceva la paura
Ritorno alla calma
La rabbia: il primo dei «tre veleni »
Se è costruttiva, si tratta davvero di rabbia?
La richiesta di aiuto del cecchino: la rabbia patologica
Il desiderio: il secondo veleno
L’illusione: il terzo veleno
IX. Potenzialità per cambiare
Influssi sottili
La mente è la marionetta del cervello?
Quando la mente guida il cervello
Emozioni impulsive ed emozioni ragionate
De-concatenare i pensieri: il guerriero e i piccioni
Schiavo dell’emozione
Educare il cuore
Quaranta ore per la compassione
La compassione non è intrinsecamente religiosa
Un programma educativo per adulti
La secolarizzazione della pratica buddhista
Come le nostre emozioni creano il problema
Una palestra per sviluppare le capacità emotive
Educazione emotiva e mondo degli affari
Nuovi problemi, nuovi rimedi
Un consenso su cos’è che non va
Un aiuto agli individui sbadati per natura
Quarto giorno. DOMINARE LE TECNICHE EMOTIVE
X. L’influenza della cultura
Inizia la giornata
Versioni diverse dell’io
Pensi solo a te stesso, oppure gli altri vengono prima?
Sentirsi bene con se stessi
Che cos’è desiderabile: conflitto e amore romantico
I bambini asiatici sono paciocconi
Concentrazione: su di sé o sull’altro?
Riconoscere le somiglianze
Individuale contro collettivo
XI. A scuola di buon cuore
Educare il cuore
La finestra prefrontale della competenza emotiva
Sul piano pratico: non è possibile pensare se non si è calmi
La tartaruga
Mostra quello che senti
Tracciare percorsi nel cervello
Zone di pace in classe
Alla ricerca di anziani saggi
Un modello di compassione
Un repertorio della compassione
XII. Incoraggiare la compassione
La compassione: il grande tranquillante
Come la compassione cambia il cervello
Coltivare una cultura della dolcezza
Combattere la crudeltà
Empatia e compostezza affettuosa: antidoti alla crudeltà
Come coltivare l’empatia
Il puzzle di una vita buona
Felicità, virtù e illusioni positive
Che cos’è sano e dove
Lodi, gentilezza e apprendimento efficace
Cambiare il programma
Quinto giorno. MOTIVI DI OTTIMISMO
XIII. Lo studio scientifico della coscienza
Una teoria radicale
Un incontro che fermò la mente
Un dono della vita
Spezzare il tabù della soggettività
Per dirla tutta
Una valutazione interiore
Una falsa partenza
La melodia del cervello
Famiglie del cervello
L’anatomia di un momento nella mente
Seguire i movimenti sottili della mente
Il tempo della mente
Prove moderne per un dibattito antico
Un interesse sottile
Un suggerimento brillante
La scienza in prima persona
Ritornare alle cose in sé
Oltre l’ingenuità: yogi e fenomenologi esperti
Un nuovo tipo di collaboratore
Emerge una collaborazione
XIV. Il cervello proteiforme
Cambiare temperamento
Il caso del geshe felice
L’escluso felice
La biotecnologia incontra una tecnica antica
Un piccolo interrogativo
La ricerca per capire gli stati della mente
Una rabbia priva di illusione
Una rabbia costruttiva
Una furia compassionevole
Postfazione. Il viaggio continua
Riconsiderare la filosofia
Una sfida per la psicologia
Indagare sulla mente
Un motivo di ispirazione per gli insegnanti
Il progetto Madison
Coltivare l’equilibrio emotivo
Il progetto «Individui straordinari»
Uno scambio in entrambe le direzioni
Cala un sipario
I partecipanti
Il Mind and Life Institute
Ringraziamenti
Note

APPROFONDIMENTI