Il Cigno nero.
Come l’improbabile governa la nostra vita.
Nassim Nicholas Taleb
2007
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INDICE
Prologo
Del piumaggio degli uccelli.
Esperti e teste vuote in giacca e cravatta.
Un nuovo tipo di ingratitudine.
La vita è molto insolita.
Troppo noioso da scrivere.
PRIMA PARTE
L’antibiblioteca di Umberto Eco, ovvero come cerchiamo conferme
1. L’apprendistato di uno scettico empirico
Anatomia di un Cigno nero.
La storia e la triade dell’opacità.
Nessuno sa come stanno le cose.
La storia non striscia, salta.
Caro diario: della storia che va all’indietro.
La parolaccia dell’indipendenza.
2. Il Cigno nero di Evgenija
3. Lo speculatore e la prostituta
Il miglior (peggior) consiglio.
Fate attenzione allo scalabile. Perché il consiglio del mio compagno era
un cattivo consiglio?
L’avvento della scalabilità.
Scalabilità e globalizzazione.
Estremistan, uno strano paese.
L’Estremistan e la conoscenza.
La tirannia dell’accidentale
4. Mille e un giorno, ovvero come non essere creduloni
Come imparare dal tacchino.
Addestrati a essere noiosi.
Il Cigno nero riguarda la conoscenza.
Breve storia del problema del Cigno nero.
Lo scettico, amico della religione.
Non voglio essere un tacchino.
Vogliono vivere nel Mediocristan.
5. Macché conferma e conferma
Non tutti gli zurli sono burli.
Ho visto un’altra Mini rossa!
Torniamo al Mediocristan.
6. La fallacia narrativa.
Sulla causa del mio rifiuto delle cause.
Dividere i cervelli in due.
Un po’ di dopamina in più.
La regola di Andrej Nikolaevic.
Il primo problema è che l’informazione è costosa da ottenere.
Infine, l’informazione è costosa da manipolare e reperire.
Il Cigno nero è ciò che non rientra in tale semplificazione.
Un modo migliore di morire.
Alla ricerca del tempo non del tutto perduto.
Esistono fin troppi modi per interpretare gli eventi passati a nostro
vantaggio.
Sbagliarsi con infinita precisione.
Noi esseri umani nutriamo una profonda avversione per ciò che è
astratto.
Il sensazionale e il cigno nero.
Il fascino del sensazionale.
Fate attenzione al cervello.
Come evitare la fallacia narrativa.
Un altro approccio consiste nel prevedere e tenere un registro delle
previsioni.
7. Vivere nell’anticamera della speranza
Dove il rilevante è il sensazionale.
Il processo piuttosto che i risultati.
Natura umana, felicità e ricompense irregolari.
L’anticamera della speranza.
Inebriato dalla speranza.
La dolce trappola dell’attesa.
Quando si ha bisogno della Fortezza Bastiani.
El desierto de los tártaros.
Dissanguamento o esplosione.
8. La fortuna infallibile di Giacomo Casanova: il problema delle prove
silenziose
La storia dei fedeli annegati.
Il cimitero delle lettere.
Come diventare un milionario in dieci passaggi.
Un centro benessere per ratti.
Altre applicazioni nascoste.
L’evoluzione del corpo da nuotatore.
Quel che vedete e quel che non vedete.
La protezione antiaderente di Giacomo Casanova.
«Sono uno che corre rischi».
Sono un Cigno nero: il bias antropico.
9. La fallacia ludica, ovvero l’incertezza del secchione
L’incertezza del secchione.
Giocare con i dadi sbagliati.
Concludendo la prima parte.
Ciò che è di facciata viene a galla.
SECONDA PARTE. Non possiamo proprio prevedere.
Da Yogi Berra a Henri Poincaré.
10. Lo scandalo della previsione.
Della vaghezza del numero degli amanti di Caterina.
Cecità al Cigno nero, il ritorno.
L’informazione fa male alla conoscenza.
Parliamo di uno degli effetti principali dell’informazione: l’ostacolo
alla conoscenza.
Il problema degli esperti, ovvero la tragedia delle teste vuote in
giacca e cravatta.
Quel che si muove e quel che non si muove.
Gli eventi sono bizzarri.
Aggregarsi come bestiame.
Ho avuto «quasi» ragione.
«A parte questo» è andata bene.
La bellezza della tecnologia: i fogli di Excel.
Il carattere degli errori previsionali.
Non guadate un fiume se (in media) è profondo un metro e mezzo.
Cercatevi un altro lavoro.
11. Come cercare la popò degli uccelli.
Come cercare la popò degli uccelli.
Una soluzione che aspetta un problema.
Come prevedere le vostre previsioni.
L’ennesima palla da biliardo.
Decoro stile Terza repubblica.
Il problema dei tre corpi.
Ignorano ancora von Hayek.
Come non essere un secchione.
Previsione e libero arbitrio.
La grande macchina da previsione.
12. L’epistemocrazia, un sogno.
Monsieur de Montaigne, l’epistemocratico.
Il passato del passato e il futuro del passato.
Previsione, sbagli previsionali e felicità.
Eleno e le profezie inverse.
Il pezzo di ghiaccio che si scioglie.
Di nuovo l’informazione incompleta.
Ciò che chiamano conoscenza.
13. Il pittore Apelle, ovvero che cosa fare se non potete fare
previsioni.
I consigli costano pochissimo.
Essere stupidi nei luoghi giusti.
L’idea dell’accidente positivo.
Volatilità e rischio del Cigno nero.
Strategia barbell (o a bilanciere).
TERZA PARTE.
I Cigni grigi dell’Estremistan.
14. Dal Mediocristan all’Estremistan e ritorno.
Nessuno è al sicuro in Estremistan.
Capovolgimenti lontano dall’Estremistan.
15. La curva a campana, la grande frode intellettuale.
Gaussiano e mandelbrotiano.
L’aumento nella diminuzione.
Distribuzione della ricchezza scalabile.
Distribuzione della ricchezza frattale con grandi disuguaglianze.
Distribuzione della ricchezza supponendo una legge gaussiana.
L’Estremistan e la regola dell’80/20.
In che modo bere caffè può essere sicuro.
Come provocare catastrofi.
Il mostro medio di Quételet.
Eliminare l’influenza ingiusta.
«I greci l’avrebbero divinizzata».
Soltanto «sì/no», per favore.
Da dove viene la curva a campana: un esperimento mentale (letterario).
Un numero infinito di lanci.
«L’ubiquità della gaussiana».
La platonicità dei triangoli.
La geometria della natura.
Mediocristan/Estremistan: un approccio visivo.
La logica della casualità frattale (con un avvertimento).*
Il problema del limite superiore.
Fate attenzione alla precisione.
La pozzanghera rivisitata.
Dalla rappresentazione alla realtà.
Ancora una volta, diffidate di chi fa previsioni.
Ancora una volta, una soluzione felice.
17. I folli di Locke, ovvero le curve gaussiane nel posto sbagliato.
Il tradimento degli impiegati.
Chiunque può diventare presidente.
18. L’incertezza dell’imbroglione
Fallacia ludica, il ritorno.
I filosofi possono essere pericolosi per la società?
Il problema della pratica.
Dov’è Popper quando serve?
Più facile di quanto si pensi: il problema della decisione nello
scetticismo.
QUARTA PARTE. Fine.
19. Metà e metà, ovvero come prendersi la rivincita sul Cigno nero
È ora di quale parola conclusiva.
Quando perdere un treno fa male.
I cigni bianchi di Evgenija.
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