Hanns Sachs: Ars amandi psychoanalytica.


Personalmente questo è uno dei libri che ho amato tantissimo durante la mia giovinezza. Per me è stato un libro che ha segnato un punto di svolta nella mia vita, in termini di come rapportarmi all'altro sesso in modo decisamente più "naturale", mostrando il più possibile "come sono me stesso". E questo è necessario per dare alla controparte la possibilità di valutare se quel "me stesso" reale piacesse oppure no. Evitando così comportamenti troppo costruiti; per quanto questi si possano evitare perché l'essere se stessi man mano che si cresce è sempre l'ultimo apprendimento.

Mostrare come si è risulta fondamentale nel momento in cui si comprendere che ciò che a pelle ci piace è un qualcosa che si forma durante la prima infanzia. Le geometrie del volto, il colore degli occhi e dei capelli, sono preferenze che si formano durante i primi anni di vita. Quindi non c'è modo di cambiare se a pelle piacciamo oppure no.

Certo possiamo migliorare i nostri modi e renderli più garbati educati, e soprattutto empatici. Questo però non in termini di finalità seduttiva ma per vivere meglio con gli altri in generale. 

Un'altra cosa che ho appreso da questo libro è che le relazioni più durature in genere sono quelle che i passi della relazione stessa avvengono in modo naturale quasi spontaneo, consequenziale, senza sovrastrutture.

Ho letto questo libro davvero tanti anni fa. Mi riprometto di recuperarlo e di recensirlo meglio di così.

Consigliatissimo.


Dove comprare il libro:

Hanns Sachs: Ars amandi psychoanalytica.


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